Comunicati StampaCronacaNewsPartnersPolitica

Digitale, AIDR: Italia pronta ad affrontare sfide competenze

11 febbraio 2023

Roma, 10 febbraio – L’Italia continua a fare progressi, ma occupa
ancora gli ultimi posti della classifica del Digital Economy and
Society Index (DESI), l’indice della Commissione Europea che dal 2014
monitora lo sviluppo del settore digitale nei Paesi UE. Tuttavia,
nonostante l’avanzamento proceda a ritmi sostenuti, dall’Europa arriva
l’invito a colmare il gap del nostro Paese sul fronte delle competenze
digitali. Un appello che AIDR (Associazione Italian Digital
Revolution) ha fatto suo, proprio promuovendo una serie di iniziative
volte alla promozione della cultura digitale, in occasione dell’Anno
europeo delle competenze, promosso dall’Europa.
E a Roma, nella sede di Spazio Europa -David Sassoli, AIDR ha
presentato alla stampa, in collaborazione con Parlamento e Commissione
europea in Italia, il programma delle competenze digitali 2023
destinato a studenti, dipendenti PA e aziende.  Gli incontri, che
avranno una cadenza mensile e si svolgeranno per tutto l’arco del
2023, affronteranno, grazie al supporto delle aziende partner e delle
istituzioni, gli aspetti centrali della digitalizzazione:
cybersicurezza, intelligenza artificiale, metaverso, Big Data, IoT. La
conferenza stampa, moderata dalla giornalista Mediaset Ida Molaro, è
stata introdotta da Carlo Corazza, capo Ufficio Parlamento europeo in
Italia, e Antonio Parenti, capo Ufficio Commissione europea in Italia.
“Il programma per la promozione delle competenze digitali rappresenta
un punto di partenza fondamentale, sia per incrociare domanda e
offerta di lavoro sia per aumentare il coinvolgimento e la motivazione
del nostro capitale umano, con l’obiettivo di offrire servizi, in
tempi rapidi, per cittadini e imprese”, ha sottolineato nel corso
della conferenza stampa il ministro per la Pubblica amministrazione,
Paolo Zangrillo. “Il valore aggiunto di questo programma è proprio
quello di rivolgersi agli studenti, al fine di sviluppare talenti e
competenze di alto livello e ai dipendenti della pubblica
amministrazione e delle aziende, al nostro capitale umano, proprio per
garantire che le competenze siano in linea con le esigenze del
contesto nazionale ed internazionale. Se ci fermiamo a riflettere sul
significato stesso della parola competenza – ha aggiunto -, emerge una
considerazione importante: non si intende soltanto il bagaglio delle
conoscenze, il sapere, ma a queste si aggiungono altre capacità:
l’abilità – il sapere fare, acquisire e organizzare informazioni,
risolvere problemi – e soprattutto le capacità personali e sociali –
collaborare, relazionarsi, assumere iniziative, lavorare in team,
saper ascoltare gli altri. Stiamo parlando di quelle competenze soft
che devono costituire, insieme a quelle tecniche, hard, la cassetta
degli attrezzi dei nostri dipendenti”.
Nel report DESI 2022 – ha sottolineato in apertura di conferenza
stampa il presidente di AIDR, Mauro Nicastri, “l’Italia in termini di
capitale umano e di servizi pubblici digitali si pone ancora sotto la
media europea: si riscontra infatti un ritardo nelle competenze
digitali di base e nei laureati ICT e nell’offerta di servizi pubblici
digitali per i cittadini. È il motivo per cui oggi abbiamo presentato
un programma mirato a promuovere e diffondere l’importanza delle
competenze digitali. Il programma rientra nell’ambito dell’anno
europeo delle competenze annunciato dal Presidente della Commissione
Ue, Ursula von der Leyen, nel suo discorso di fine anno sullo stato
dell’Unione 2023. L’iniziativa di oggi è la dimostrazione concreta per
la prima volta rispetto ai paesi membri dell’Unione Europea – ha
ricordato ancora Nicastri – che la nostra nazione ha competenze,
capacità ed è determinata ad affrontare li programmi e le sfide
proposte dall’Unione europea. Il programma competenze digitali AIDR
inizierà il 27 febbraio prossimo e sarà rivolto a studenti, dipendenti
PA e di aziende. Gli argomenti che verranno trattati avranno una parte
introduttiva, un focus sulle nuove professioni digitali e uno all’uso
in ambito organizzativo. La struttura dell’iniziativa sarà composta
da: una testimonianza di un manager della PA e/o di azienda, un
approfondimento pratico e teorico sulle competenze digitali e da
un’esercitazione in realtà virtuale”.
“Come ha ricordato la presidente della Commissione europea, Ursula von
der Layen, siamo di fronte a un cambiamento epocale: la transizione
verde e quella digitale richiederanno competenze specifiche in questi
settori e non possiamo farci trovare impreparati. Per questo dobbiamo
rendere il nostro Paese moderno, competitivo, attrattivo per gli
investimenti. L’Europa sta facendo molto in questo settore: basti
pensare che nel PNRR oltre 13 miliardi sono dedicati alla
trasformazione digitale delle imprese. La parola chiave di questo 2023
Anno europeo delle competenze deve essere ‘formazione’, tanto nel
settore privato quanto nella pubblica amministrazione per non perdere
il treno dell’innovazione e consentire ai nostri cittadini di essere
competitivi nel mercato del lavoro”. Così l’europarlamentare e
vicecapo delegazione di Forza Italia, Luisa Regimenti.
“Sostengo l’iniziativa dell’Associazione Italian Digital Revolution –
ha ricordato dal canto suo l’europarlamentare Beatrice Covassi -.
L’Europa digitale che vogliamo deve essere inclusiva, fonte di
opportunità per tutti e strumento di competitività per la nostra
economia.  Entro il 2030, l’obiettivo dell’Ue è avere l’80% della
popolazione con skills digitali di base. In Italia significa investire
in una formazione di base per circa 20 milioni di cittadini. Ma non
basta, si stima che nel 2026 potremmo avere uno skills gap di circa 2
milioni di lavoratori. Per questo è essenziale mettere a terra fin da
subito progetti per dare corpo all’iniziativa ‘2023 anno europeo delle
competenze’”.
“L’anno europeo delle competenze è importante anche in direzione della
transizione verde, come ha ricordato la Presidente della Commissione
europea – ha sottolineato il deputato Luca Sbardella -. La transizione
verde e la transizione digitale stanno creando nuove opportunità per i
cittadini e per l’economia dell’Ue. I lavoratori qualificati potranno
ottenere migliori opportunità di lavoro e partecipare attivamente alla
società. Digitale e Green, sostenibilità e innovazione non sono due
rette parallele, ma il binario entro il quale è necessario muoversi
per costruire un nuovo modello di sviluppo economico e sociale”.
“Nell’anno europeo delle competenze, anche la pubblica amministrazione
sta investendo sulle persone. Le ultime iniziative legislative, i
nuovi contratti di lavoro, si focalizzano sugli obiettivi fissati
dalla Ue – ha rimarcato Antonio Naddeo, presidente dell’Agenzia per la
rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN) -. Per
affrontare la transizione digitale ed ecologica sono necessarie nuove
competenze e le amministrazioni sono chiamate ad una rivisitazione dei
propri ordinamenti professionali con i nuovi strumenti previsti dai
contratti. Inoltre, particolare attenzione dovrà avere la formazione
continua che deve diventare un vero e proprio investimento sulle
persone. Quindi l’anno europeo sulle competenze è una sfida anche per
le pubbliche amministrazioni”.
“Per supportare la PA nella trasformazione digitale – ha dichiarato
Maurizio Stumbo, Direttore Nuove Iniziative e CEO Office SOGEI – Sogei
non può che investire nelle competenze e in tutte le iniziative verso
le generazioni future, come quella offerta oggi da AIDR.  Siamo
convinti, infatti, che le condizioni per creare progresso e valore
sostenibile si creino attraverso l’acquisizione di competenze digitali
e sostenendo le generazioni future nel disegno della pubblica
amministrazione del futuro”.
“Aderire ad un progetto dall’alto valore formativo ma soprattutto
unico nel suo genere è motivo di orgoglio istituzionale – ha
evidenziato Paolo Tedeschi, Head of Communications, Corporate
Marketing &Sustainability Canon Italia SpA -. Ancor di più per una
azienda come Canon che fonda sulla filosofia kyosei – vivere e
lavorare insieme per il bene comune – il proprio approccio ad un
business etico e sostenibile, perché condividere competenze – in
questo caso digitali – aiuta a crescere, insieme”.
Comunicato Stampa

Ti potrebbero interessare

Pulsante per tornare all'inizio

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.

Leggi di più