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Roma: Giornata internazionale della donna : le donne palestinesi affrontano il genocidio

Comunicato stampa del Ministero degli Affari Esteri e degli Espatriati - Stato di Palestina

8 marzo 2024

Roma- Comunicato stampa del Ministero degli Affari Esteri e degli Espatriati – Stato di Palestina.

Giornata internazionale della donna : le donne palestinesi affrontano il genocidio.

In occasione dell’8 marzo, Giornata internazionale della donna, il Ministero degli Affari Esteri e degli Espatriati dello Stato di Palestina si rivolge alla donna palestinese, donna combattente, prigioniera e martire, con i più alti saluti e riverenza, e loda il ruolo eroico della sua lotta al livello nazionale, regionale e globale con fermezza e determinazione per raggiungere l’indipendenza e la libertà dall’occupazione, dal colonialismo israeliano e dai suoi crimini attuali.
Afferma il diritto delle donne e le ragazze palestinesi a vivere in sicurezza e pace e a godere della necessaria protezione legale dalle sistematiche e diffuse violazioni, crimini e massacri dell’occupazione coloniale israeliana dei loro diritti, inclusi i genocidi, esecuzioni e sparizioni forzate , deportazioni forzate, detenzioni arbitrarie, o quello administrativo, la demolizione di case, la confisca di terreni e la distruzione di infrastrutture e istituzioni, che ha colpito anche ospedali, scuole e luoghi di culto, oltre al terrorismo dei coloni, che ha raggiunto i livelli più estremi e barbarici con la protezione delle forze coloniali di occupazione israeliane, protezione che può essere raggiunto solo ponendo fine all’occupazione e alle sue pratiche razziste e illegali contro di essa.
Il Ministero rileva che mentre il mondo celebra la Giornata internazionale della donna, le donne palestinesi vengono sottoposte ai crimini più atroci di genocidio in un momento in cui il mondo ignora la sofferenza palestinese e il massacro in corso 76 anni dopo la Nakba e 57 anni di occupazione, in aggiunta a ciò che le forze di occupazione israeliane stanno commettendo contro le donne palestinesi e tutto il popolo palestinese,m dall’inizio di ottobre 2023.
Più di 8.100 donne, e 12.750 ragazzi e ragazze martirizzati, (70%) del numero dei martiri, e più di 200 donne affrontano un destino sconosciuto dopo il loro arresto fin dall’inizio dell’aggressione israeliana alla Striscia di Gaza.
Più di 1,9 milioni di sfollati, la maggior parte dei quali sono donne e ragazze sono esposti alla fame, alle intimidazioni e alla privazione di acqua, medicine, elettricità, carburante, cure e assistenza sanitaria, sono bombardati e assediati da terra, mare e aria nei loro luoghi di sfollamento, così che non esiste un posto sicuro nella Striscia di Gaza.
Il Ministero conferma l’appello dello Stato di Palestina alla comunità internazionale affinché si adoperi per fermare immediatamente l’aggressione israeliana , fermare i massacri e il genocidio alla Striscia di Gaza e consentire l’ingresso di cibo, acqua, carburante, elettricità e assistenza medica, compresi i bisogni speciali delle donne e delle ragazze, e garantire il rispetto della legge internationale, ritenendo l’occupazione israeliana responsabile dei suoi crimini e delle continue violazioni dei diritti delle donne palestinesi , fermare il terrorismo dei coloni e fornire loro protezione internazionale, al fine di porre fine all’occupazione coloniale della terra di Palestina e smantellare il sistema di apartheid.

Redazione

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