CronacaEsteriNews

Esplosione e incendio sul ponte di Kerch, che collega Crimea e Russia

8 ottobre 2022

Roma– Il camion bomba esploso sul ponte di Crimea sarebbe stato ispezionato a un check point russo prima di saltare in aria. Il canale Telegram Mash, citato da Unian, mostrando un video dei presunti controlli, registrati da telecamere di sorveglianza, durante i quali non sarebbe stato rinvenuto nulla di sospetto sul veicolo e sul conducente. Il mezzo, che trasportava pellet, non sarebbe stato controllato con scanner ai raggi X.

 

L’agenzia ucraina Unian citando fonti delle forze di sicurezza, ha riferito che l’esplosione è stata causata da un camion-bomba nel corso di un’operazione speciale dello Sbu, i servizi ucraini. Già in precedenza un tweet di Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, aveva suggerito responsabilità da parte di Kiev: “Crimea, il ponte, l’inizio. Tutto ciò che è illegale deve essere distrutto, tutto ciò che è stato rubato deve essere restituito all’Ucraina, tutto ciò che appartiene all’occupazione russa deve essere espulso”.

Oleksiy Danilov, segretario del Consiglio nazionale per la sicurezza e la difesa dell’Ucraina, ha postato su Twitter un video dell’incendio e, parallelamente, il video di Marilyn Monroe che intona ‘Buon compleanno’ al presidente Kennedy. Solo due parole nel post: “Buongiorno Ucraina!”. Ma il messaggio sottinteso è quello di un regalo di compleanno a Putin, che quel ponte lo inaugurò, per i suoi sui 70 anni compiuti ieri.

Lo riporta l’Agenzia Ukrinform: “L’incrociatore Moskva e il ponte di Kerch – due noti simboli del potere russo nella Crimea ucraina – sono stati abbattuti. Russi, quale sarà il prossimo nella lista?”: lo scrive oggi su Twitter il ministero della Difesa ucraino. Il messaggio ha il sapore di una sfida a Mosca e allo stesso tempo sembra rivendicare la paternità dell’incendio che oggi ha distrutto parzialmente il ponte di Crimea. Un simbolo proprio come lo era l’incrociatore Moskva, colpito dalle forze ucraine lo scorso aprile.

Immediata la reazione di Mosca che ha accusato il regime ucraino di avere una “natura terroristica” ed ha fatto sapere che i lavori di ricostruzione del ponte “cominceranno oggi stesso”. L’operatività della linea ferroviaria del ponte di Crimea dovrebbe essere ripristinata entro le 20:00, orario di Mosca. Lo fa sapere il ministero dei Trasporti russo, riporta Interfax, precisando che è stata condotta “la valutazione iniziale delle condizioni dell’infrastruttura ferroviaria del ponte di Crimea per vedere se i treni possono attraversarlo. Sono in corso le riparazioni”.

Il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato la formazione di una commissione governativa per indagare sull’incidente: lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, secondo quanto riporta l’Agenzia Tass. Putin “ha ricevuto i rapporti dal primo ministro Mikhail Mishutin, dal vice primo ministro Marat Khusnullin, dal ministro delle Emergenze Alexander Kurenkov e del ministro dei Trasporti Gennady Savelyev, così come dai capi delle forze dell’ordine”, ha affermato Peskov. “Il presidente ha ordinato al primo ministro di formare una commissione governativa per stabilire le cause dell’incidente e affrontarne rapidamente le conseguenze. La commissione comprenderà anche i capi della Regione di Krasnodar e della Crimea, oltre a funzionari della Guardia Nazionale, del Servizio di Sicurezza Federale e del ministero degli Interni”. Il Comitato investigativo russo ha inoltre aperto un procedimento penale.

Le autorità locali hanno annunciato che entro oggi sarà istituito un servizio di traghetti attraverso lo stretto di Kerch.

Ieri  il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervenendo al vertice di Praga ha lanciato un nuovo allarme: “Tutti noi siamo sull’orlo di un disastro nucleare a causa della cattura della centrale nucleare di Zaporizhzhia da parte delle truppe russe. la Russia ha portato la guerra nella nostra terra, nella parte ucraina dell’Europa. E solo grazie al fatto che il popolo ucraino ha fermato l’invasione della Russia, quest’ultima non può ancora portare la stessa guerra in altre parti d’Europa, in particolare nei Paesi baltici, in Polonia e in Moldavia”.

(Fonte. Ansa)

Redazione

Ti potrebbero interessare

Pulsante per tornare all'inizio

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.

Leggi di più