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Tendenza
Venezia: Sono migliaia gli artisti che hanno firmato per l'esclusione di Israele alla prossima Biennale, in programma dal 17 aprile al 24 novembre
Il ministro italiano della cultura Sanguliano non è d'accordo
3 marzo 2024
Venezia- Sono migliaia gli artisti uniti sotto l’acronimo A.N.G.A.- ANGA – Art Not Genocide Alliance- che hanno firmato per l’esclusione di Israele alla prossima Biennale, in programma dal 17 aprile al 24 novembre 2024.
LINK: https://anga.live/index.html
Il Progetto dell’artista israeliana sulla Maternità
Il testo della petizione: “Ogni rappresentazione ufficiale di Israele sulla scena culturale internazionale è un incoraggiamento delle sue politiche e del genocidio a Gaza. La Biennale sta dando voce a uno stato che si è macchiato di genocidio e apartheid. C’è inoltre palese diversità di trattamento tra la Russia e il Sud Africa, esclusi, ed Israele, candidata a partecipare – che, nonostante la recente raccomandazione della Corte Internazionale di Giustizia, continua indisturbata ad uccidere civili palestinesi, mentre i suoi leader si dicono al di sopra di qualsiasi legge internazionale”.
L’artista israeliana chiamata a partecipare è Ruth Patir, che ha progettato uno studio sulla Maternità contemporanea.
Gli autori della lettera ne sottolineano il paradosso: “Mentre il team curatoriale progettava il suo lavoro sulla Maternità contemporanea, lo Stato di Israele ha ucciso più di 13000 bambini – in totale le vittime civili, ad oggi, sono 30.400, e ha sabotato l’accesso alle cure riproduttive e alle strutture ospedaliere”.
In Italia, si leva la voce del Ministro della Cultura Sangiuliano che ha dichiarato: ” Respingiamo con forza la richiesta di escludere Israele dalla Biennale”.
Maria Rosaria Voccia