Roma: il sindacato dei Giornalisti e l'associazione stampa romana contro le affermazioni di Incoronata Boccia della RAI
Associazione Stampa Romana: "Da Boccia parole gravi e offensive da respingere alla mittente"

13 Ottobre 2025
Roma- “Non c’è nessuna prova che Israele abbia mitragliato civili a Gaza”: sono le dichiarazioni shock pronunciate dalla giornalista Incoronata Boccia, direttrice dell’Ufficio Stampa della Rai. Intervenuta al convegno “La storia stravolta e il futuro da costruire”, organizzato in occasione dell’annivesario del 7 ottobre 2023 e promosso dall’Unione delle comunità ebraiche italiane (Ucei) e dal Cnel, ospitato dal presidente Renato Brunetta, lo stesso evento durante il quale la ministra Roccella ha definito “gite” i viaggi d’istruzione ad Auschwitz, Boccia ha accusato il giornalismo di essersi piegato alla propaganda di Hamas.
Il sindacato dei giornalisti del servizio pubblico all’ad Rossi: “Ciò che ha espresso la collega, detto senza nessuna verifica delle fonti, è la posizione dell’azienda?”. Costante, FNSI: “Sostenere che la Federazione Nazionale Stampa è complice di Hamas perché non condivide posizioni lobbistiche è, questa sì, una replica stizzita”.
” Di fatto – rileva il sindacato dei giornalisti del servizio pubblico – la capo ufficio stampa della Rai attacca i giornalisti Rai e non si rende neanche conto che ha attaccato anche i direttori nominati dall’attuale vertice, compreso quello del suo precedente tg. Sul ruolo della Direttrice dell’Ufficio Stampa Rai al convegno sul 7 ottobre al CNEL l’Azienda resta muta.
L’USIGRAI si sofferma quindi “sulle parole contro la FNSI” pronunciate dal presidente dell’associazione Setteottobre nell’ambito del medesimo convegno cui ha partecipato Boccia. E infine rileva: “Informiamo la capo ufficio stampa Rai che non ci sono altri teatri di guerra dove viene impedito ai giornalisti internazionali di esserci; non ci sono altre guerre dove sono morti oltre 250 giornalisti. Infine, una rassicurazione alla direttrice: Usigrai con Fnsi sono tra i promotori di Illuminare le Periferie, rapporto di Cospe e Osservatorio di Pavia, dedicato proprio alle periferie e quindi anche alle guerre dimenticate. Siamo certi che da capo ufficio stampa solleciterà i direttori di tutte le testate Rai a parlare di quel rapporto nelle edizioni principali di tg, gr e programmi”.
Sulle accuse rivolte alla Federazione Nazionale della Stampa interviene anche la segretaria generale Alessandra Costante. “La Fnsi – rimarca – non è mai stata né cieca né complice. La Fnsi ha a cuore la libertà di informazione, la dignità dei colleghi. Sostenere che la Fnsi è complice di Hamas perché non condivide posizioni lobbistiche è, questa sì, una replica stizzita. Per il resto è dal giorno del massacro del 7 ottobre che la Fnsi condanna l’azione di Hamas: sarebbe bastato leggere i documenti del sindacato dei giornalisti. La libertà di informazione, autorevole e indipendente, è stata garantita con determinazione dai media italiani e dai 270 giornalisti di Gaza caduti durante i due anni di guerra. Guerra che i giornalisti italiani avevano chiesto di poter raccontare, ma ai quali è stato negato l’accesso a Gaza”.
Associazione Stampa Romana: «Da Boccia parole gravi e offensive da respingere alla mittente»
“Vergogna, vergogna, vergogna”, ha detto Incoronata Boccia, responsabile dell’ufficio stampa della Rai, rivolgendosi ai colleghi che hanno raccontato la tragedia palestinese, gli attacchi ai civili, le decine di migliaia di morti e feriti. Un rigoroso impegno professionale bollato da Boccia come “suicidio del giornalismo”. Sono accuse gravi, rivolte evidentemente anche ai colleghi del servizio pubblico, da cui lei stessa è retribuita. Parole offensive, prima che per i cronisti per le vittime, che respingiamo alla mittente. L’Associazione Stampa Romana ricorda l’altissimo tributo pagato dall’informazione con gli oltre 240 giornalisti uccisi e l’accesso a Gaza negato dall’esercito israeliano alla stampa indipendente, un durissimo colpo inferto al diritto e dovere di informare



