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Pubblicato il rapporto di inchiesta indipendente sulla neutralità dell’UNRWA, delegittimata da Israele

30 aprile 2024

Roma- Evidente e chiaro lo è stato fin da subito che l’UNRWA è preda di tentativi di delegittimazione da parte dello Stato di Israele.

 

Di due giorni fa la pubblicazione uscito del rapporto di inchiesta indipendente sulla neutralità dell’UNRWA, firmato dall’ex ministro degli Esteri francese Catherine Colonna, che ritiene questo organismo “indispensabile, insostituibile.  Israele deve ancora fornire prove a sostegno delle sue affermazioni sul coinvolgimento di alcuni dipendenti dell’agenzia di soccorso delle Nazioni Unite in organizzazioni terroristiche”.

Philippe Lazzarini, direttore dell’UNRWA, spera che il “rapporto Colonna” faccia tornare la fiducia dei Paesi donatori.

Sono due le petizioni lanciate da Amnesty International Svizzera  che chiedono al Consiglio federale e al Parlamento di sbloccare gli aiuti finanziari destinati all’agenzia dell’ONU per il soccorso dei rifugiati palestinesi e di impegnarsi per un cessate il fuoco immediato a Gaza.

Jørgen Jensehaugen, ricercatore all’Istituto per la Pace di Oslo, ha dichiarato:

“Certo che è in corso da anni una campagna di delegittimazione dell’UNRWA.  Non c’è nessun dubbio al riguardo. È altrettanto chiaro che non c’è nessuna prova delle accuse gravi che sono state mosse da Israele. Con 13’000 dipendenti a Gaza, è difficile immaginare che nessuno di loro abbia simpatie per Hamas. Ma da lì a dire che hanno partecipato agli attacchi del 7 ottobre siamo su un piano completamente diverso. Le accuse precise sono impossibili da discutere. Nessuno, né il direttore dell’UNRWA, né la commissione indipendente, hanno ottenuto alcuna prova al riguardo”.

Gli effetti di questa campagna di delegittimazione sono devastanti. Jensehaugen: “La fame che c’è nel nord di Gaza ha molto a che fare con la delegittimazione dell’UNRWA, perché se avesse avuto accesso al nord di Gaza per distribuire cibo e aiuti, se i donatori avessero mantenuto i loro impegni, la fame sarebbe stata ridotta anche perché al momento, non ci sono organizzazioni che possono sostituirla”.

Redazione

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