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Appello al Presidente Mattarella contro il genocidio dei Palestinesi

La Petizione su Change.org

31 ottobre 2023

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Illustrissimo Signor Presidente della Repubblica Italiana,
indirizziamo alla Sua attenzione questa lettera aperta al fine di chiedere Sue preziose delucidazioni circa il ruolo e la posizione del Nostro Paese in seno al devastante attacco sferrato da Israele nei confronti della popolazione civile che vive e risiede a Gaza. Alla luce delle relazioni e dei rapporti stilati in queste ore dalle Organizzazioni umanitarie presenti sul territorio di guerra, si apprende che numerose sono le vittime civili, in particolare l’OMS riferisce che il 40% delle stesse è costituito da bambini. Per tale ragione, non è possibile non prendere una posizione di forte distacco dall’operato di Israele che, in violazione di tutti i Trattati Internazionali in materia, si è già macchiata di numerosi crimini di guerra e crimini contro l’umanità con atti e comportamenti che attentano gravemente ai valori sui quali è fondata la comunità italiana e quella internazionale.
Attesa da parte dello Stato di Israele la palese violazione della Convenzione di Ginevra e dei protocolli addizionali alla stessa, nonché dello Statuto della Corte penale internazionale che qualifica come crimini di guerra gli attacchi intenzionali contro i civili, gli attacchi contro beni che non sono obiettivi militari, contro edifici di culto, ospedali, monumenti e beni storici ed artistici, contro mezzi e persone delle missioni di soccorso umanitario e di peace keaping, nonché come crimini contro l’umanità gli atti specificamente elencati all’art. 7 dello Statuto di Roma, commessi nell’ambito di un esteso e sistematico attacco contro popolazioni civili, pure con la consapevolezza dello stesso, Le chiediamo di meglio chiarire ai cittadini italiani le ragioni che determinano il nostro Stato a non manifestare immediatamente sulla scena internazionale il dovuto biasimo e distacco da tali crimini che in nulla rispecchiano né i valori sui quali è fondata la Nostra Repubblica, né su quelli enunciati in seno ai Trattati internazionali che pure sono stati sottoscritti e ratificati dal nostro Paese.
Mentre in queste ore le forze israeliane continuano a intensificare il loro assalto devastante alla Striscia di Gaza, Amnesty International continua a documentare gli attacchi illegali israeliani – compresi quelli indiscriminati – che stanno causando massicce perdite civili e che non possono non essere definiti come crimini di guerra. Appare evidente che Israele abbia violato il diritto internazionale umanitario: non prendendo le fattibili precauzioni per risparmiare vite civili, portando a termine attacchi indiscriminati che non hanno fatto distinzione tra obiettivi civili e obiettivi militari.. Nel dichiarato intento di utilizzare ogni mezzo per distruggere Hamas, Israele ha mostrato uno scioccante disprezzo per le vite dei civili, interrompendo anche le forniture alla popolazione di acqua, cibo, carburante ed elettricità. Sedici anni di blocco illegale di Israele hanno reso Gaza la più grande prigione a cielo aperto del mondo. La comunità internazionale deve agire ora per impedire che diventi un gigantesco cimitero e che si determini un vero e proprio genocidio.
In virtù dei Trattati internazionali sottoscritti dal Nostro Paese non è possibile tacere il fatto che anche le guerre hanno delle regole precise che devono essere rispettate, laddove in nessun caso è possibile giustificare: chi prende intenzionalmente di mira i civili; gli attacchi indiscriminati e sproporzionati; le punizioni collettive.
Anche nella qualità di garante della Costituzione, riteniamo pertanto che Ella debba da subito farsi portavoce di pace e chiedere un immediato “Cessate il fuoco” ai sensi e per gli effetti anche dell’art. 11 della Nostra amata Costituzione: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo”.
In particolare, Le chiediamo di intervenire per rappresentare sulla scena politica internazionale la fedeltà di questo Paese alla Nostra Costituzione, ai principi di pace, fratellanza ed umanità che in essa sono stati formulati dai Nostri Padri Costituenti. Le chiediamo di farsi garante della Nostra immagine di operatori di pace nel mondo, di testimoni di solidarietà e umanità, così come voluto fortemente da chi ha fondato la Nostra Repubblica dopo gli orrori della Seconda Guerra Mondiale. La circostanza che l’Italia si sia astenuta in sede ONU dalla possibilità di offrire alla popolazione palestinese adeguata protezione, lascia sgomenti e basiti, non rappresentando in nulla i valori della Nostra meravigliosa Comunità.
Le manifestiamo la Nostra preoccupazione anche circa le possibili future conseguenze/rappresaglie al quale si espone il Nostro Paese a seguito dell’eventuale Nostra mancata presa di posizione e condanna della “vendetta criminale” posta in essere da Israele nei confronti del popolo palestinese.

Con Osservanza

Avv.Valentina Costanzo (Foro di Catania)

Avv.Sergio Pisani (Foro di Napoli)

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