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Fairport Convention: il folk rock inglese di Liege&Lief

La riscoperta delle origini

I Fairport Convention sono un gruppo folk rock inglese fondati da Simon Nicol, Richard Thompson, Ashley Hutchings e Shaun Frater. Iniziando come gruppo di cover di rock della West Coast, sviluppano presto un loro stile che mescola il rock con la musica tradizionale folk inglese, contendendosi il titolo di più grande folk rock band inglese con i Pentangle. Dopo numerosi cambi di formazione si sciolgono nel 1979 per riformarsi per un concerto nel 1985, da allora continuano a suonare e pubblicare dischi. In parte il continuo successo che ancora oggi hanno i Fairport Convention è dovuto all’annuale festival di Cropredy, nell’Oxfordshire, ora rinominato Fairport’s Cropredy Convention e che riunisce ogni anno almeno 20.000 fan sin dal 1974.

Gli esordi del gruppo

Alla fine degli anni Sessanta i Fairport Convention decisero di realizzare in Inghilterra un’operazione che era già stata compiuta con successo oltreoceano: la riscoperta delle origini attraverso la riedizione in chiave rock di alcuni traditionals, brani appartenenti al repertorio folkloristico. Iniziarono così a studiare l’immenso patrimonio anglosassone di ballads, raccolto negli anni da studiosi come Francis Child e Cecil Sharp. L’operazione, che ebbe anche una significativa eco commerciale, è tanto più interessante per la scelta del gruppo di utilizzare sia gli strumenti elettrici che quelli acustici. Se si pensa a band coeve come i Pentagle, prevalentemente acustici, si individua la novità del suono dei Fairport, costruito sopra un continuo intrecciarsi di fitti dialoghi tra chitarra elettrica e violino amplificato.

La svolta del revival folk elettrico

Il 1969 è l’anno della svolta. Liege and Lief, però, “nasce sotto le circostanze più infauste che si potessero immaginare”, come ricorda Joe Boyd, produttore del gruppo. A maggio muore in un incidente stradale il batterista Martin Lamble, gettando nello sconforto gli altri componenti, usciti illesi dallo schianto. Lentamente, però, il gruppo riprende i progetti interrotti, fino a pubblicare questo straordinario disco, uno dei punti più alti, se non il più alto, del revival folk elettrico degli anni Sessanta. A confezionare il piccolo gioiello sono Sandy Denny (voce), Ashley Hutchings (basso), Dave Mattacks (batteria), Dave Swarbrick (violino e viola) ed i due chitarristi Simon Nicol e Richard Thompson.

 

 

Liege&Lief

Un album dai colori pastello, nella grafica e nel suono, rifinito e quadrato come un buon prodotto artigianale. Le tracce sono otto, anche se nella recente riedizione della Island ne sono state aggiunte due, per la verità del tutto trascurabili. Si alternano composizioni originali, scritte dalla band (Come all Ye e Farewell, farewell), a traditionals arrangiati in chiave moderna; su tutti spicca Matty Groves, il capolavoro dell’album, un’antica ballad, la cui origine si perde nella notte dei tempi, che narra del tradimento consumato dalla moglie di un nobile con il suo amante, di nome Matty Groves, conosciuto durante una cerimonia religiosa. La vicenda si conclude tragicamente, con la tremenda vendetta ordita dal marito di lei, che scopre gli amanti e li uccide. La musica si caratterizza per un ritmo ipnotico su cui svetta la voce imperiosa di Sandy Danny. Gli altri brani sono tutti di altissimo livello. Alcuni sembrano essere costruiti intorno alla voce della cantante, come Reynardine o la dolcissima Farewell, farewell. Altri sono invece il banco di prova della perizia tecnica della band; si ascolti in proposito il Medley, con un ritmo concitato e suadente retto da un violino indiavolato. C’è poi Tam Lin, una canzone che ricorda da vicino i coevi Jefferson Airplane, specialmente quelli più lisergici di After bathing at Baxter’s, con Sandy Danny che sembra fare il verso a Grace Slick.

Gli ascoltatori della radio della BBC l’hanno eletto miglior disco folk di tutti i tempi.  Al di là delle classifiche, che lasciano il tempo che trovano, è certamente un album intenso, di ricerca e grande perizia esecutiva, paragonabile forse soltanto a John Barleycorn must die dei Traffic, che seguirà di un anno.

Tracce

Lato A

Come All Ye – 4:55 (Sandy Denny, Ashley Hutchings) – Registrato il 29 ottobre 1969
Reynardine – 4:33 (Tradizionale; arrangiamento Fairport Convention) – Registrato il 19 ottobre 1969
Matty Groves – 8:08 (Tradizionale; arrangiamento Fairport Convention) – Registrato il 19 ottobre 1969
Farewell, farewell – 2:38 (Richard Thompson) – Registrato il 16 ottobre 1969

Lato B

a) The Lark in the Morning
b) Rakish Paddy
c) Foxhunter’s Jig
d) Toss the Feathers
The Deserter – 4:10 (Tradizionale; arrangiamento Fairport Convention) – Registrato il 16 ottobre 1969
Medley – 4:00 (Tradizionale; arrangiamento Fairport Convention) – Registrato il 29 ottobre 1969
Tam Lin – 7:20 (Tradizionale; arrangiamento Dave Swarbrick) – Registrato il 29 ottobre 1969
Crazy Man Michael – 4:35 (Richard Thompson, Dave Swarbrick) – Registrato il 19 ottobre 1969

Formazione

Sandy Denny – voce
Richard Thompson – chitarra
Simon Nicol – chitarre
Dave Swarbrick – violino, viola
Ashley Hutchings – basso
Dave Mattacks – batteria

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