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Napoli-Lazio 4-1: il primato della bellezza!

All’ingresso in campo tutti gli azzurri indossano la maglia numero 31 di Ghoulam e si capisce da questi gesti quanto questi ragazzi siano legati tra loro.

Il pubblico del San Paolo ha applaudito il gesto ma la partita non è cominciata bene per gli uomini di Sarri: una Lazio spavalda e per nulla intimorita passa in vantaggio al terzo minuto grazie ad un’invenzione di Immobile che crossa nell’area piccola un pallone che de Vrij, grazie all’immobilismo di Reina rimasto bloccato sulla linea di porta, mette dentro in acrobazia.
Inzaghi, nella sua presunzione, decide di impostare la partita sul piano della fisicità, affollando il centrocampo e giocando sull’anticipo e sulla velocità nelle ripartenze. L’immediato vantaggio lo mette nelle condizioni ideali per fare il suo gioco, ma il Napoli ha il grande merito di non buttarsi a testa bassa alla ricerca del pareggio anche se cerca comunque di costruire gioco e di sfruttare quelle poche occasioni che la Lazio gli concede, qualcuna anche improbabile (come il pallonetto da quaranta metri di Insigne).
Con un ritmo di gioco così sostenuto, la Lazio spende moltissime energie ma non riesce a chiudere la partita. Reina per tutto il primo tempo non ha nulla da fare, grazie anche alla eccezionale prova di Tonelli che impedisce ad Immobile di accentrarsi e all’ottimo lavoro di Mario Rui e Hysaj sulle fasce.
Convinta di andare al riposo in vantaggio, la difesa laziale si addormenta improvvisamente a due minuti dalla fine del tempo e Jorginho ne approfitta servendo su di un piatto d’argento a Callejon, solo soletto in piena area di rigore, un pallone che lo spagnolo ha tutto il tempo di stoppare prima di piazzare il piatto destro alle spalle di Strakosha.

E qui c’è il crollo nervoso della Lazio: Milinkovic Savic atterra platealmente Callejon (prendendolo quasi per il collo e scatenando l’ira di Sarri che viene espulso dall’arbitro). Per i laziali, Callejon è colpevole di aver vanificato in un attimo tutti i loro sforzi: una cosa è andare al riposo a corto di ossigeno ma in vantaggio, altra cosa è dover ripartire da zero.
Ed infatti il secondo tempo è tutta un’altra musica ed a suonarla stavolta sono gli uomini di Sarri che, per una volta, si gode la sua squadra dall’alto della tribuna. Con Zielinski, subentrato ad Hamsik, la squadra gira che è un piacere ed il Napoli alza ancora di più il ritmo, la velocità degli scambi e stavolta i laziali non hanno più la forza né mentale, né fisica di contrastare il gioco degli azzurri che suonano il loro spartito con spietata maestria, sotto lo sguardo attonito di Inzaghi che vede a poco a poco la sua squadra svanire e farsi evanescente, incapace di reggere l’onda d’urto delle geometrie dinamiche sarriane.
Ed è di nuovo Callejon a colpire con un cross rasoterra dalla fascia che Wallace, terrorizzato dalla presenza di Insigne sul lato opposto, spedisce con un intervento disperato alle spalle del proprio portiere.

E’ il nono minuto della ripresa. Passano solo due minuti e Mario Rui scaglia un sinistro verso la porta avversaria. Zielinski è sulla traiettoria e devia involontariamente il pallone spiazzando completamente Strakosha.

Ancora Zielinski, dopo quattordici minuti, impegna Stakosha con un tiro violento da fuori area. Passano altri tre minuti e il pubblico assiste ad un’azione travolgente del polacco che scambia con Jorginho e si invola sulla fascia sinistra, entra in area e, a contatto col difensore, si ferma ad aspettare l’inserimento di Mertens che poi serve con un tocco delizioso. Il belga accarezza la palla di esterno destro e piazza la palla nell’angolino lontano sull’uscita disperata di Strakosha.

E’ l’apoteosi! In poco meno di venti minuti il Napoli ha rifilato tre goal alla Lazio, sovrastandola da tutti i punti di vista: atletico, tattico, qualità di gioco, convinzione. Il resto della partita è scandito dagli olè del pubblico e dalla mesta rassegnazione di una squadra, la Lazio, che era venuta a Napoli convinta di fare risultato.

Lello Cicalese

 

Napoli: Reina, Hysaj, Tonelli, Koulibaly, Mario Rui, Allan (82′ Rog), Jorginho, Hamsik (46′ Zielinski), Callejon (85′ Maggio), Insigne, Mertens. All.Maurizio Sarri

Lazio: Strakosha, Wallace, de Vrij, Radu, Marusic, Parolo, Leiva (67′ Nani), Milinkovic, Lulic (60′ Lukaku), Luis Alberto (60′ Caicedo), Immobile. All. Simone InzaghiI

Arbitro: Banti di Livorno

Marcatori: 3′ De Vrij, 43′ J. Callejon, 54′ Wallace (aut.), 56′ Mario Rui, 73′ D. Mertens
Note: ammoniti Milinkovic, De Vrij, Leiva

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