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Roma: Comitato Medici Indipendenti "Motivi per respingere i nuovi emendamenti ai Regolamenti Sanitari Internazionali OMS"

11 Luglio 2025
Roma- Roma: Comitato Medici Indipendenti “Motivi per respingere i nuovi emendamenti ai Regolamenti Sanitari Internazionali OMS”
Se un pubblico dibattito, anche in sede istituzionale, fosse stato aperto un anno fa, forse oggi ci sarebbe abbastanza consenso sulla formulazione di ‘motivate riserve’ su parte degli emendamenti, concentrando il rigetto su quelli più pericolosi. Ciò però non
è avvenuto, e a una settimana dalla scadenza l’unica possibilità praticabile ci sembra il rigetto degli Emendamenti,
come fatto da altri Paesi, per non compiere per inerzia altri passi decisivi verso l’abdicazione a
una democratica autonomia decisionale.
I Paesi che rigettano gli emendamenti non lasciano vuoti normativi, restando vigenti gli attuali RSI. Né tanto meno significherebbe uscire dall’OMS, ma al contrario sarebbe un segnale forte di insoddisfazione (anche nei confronti di scivolamenti censori ne
ll’UE), cui far auspicabilmenteseguire l’apertura di un ampio dibattito sulle riforme richieste.
Il 1 giugno 2024, ultimo giorno utile della 77a Assemblea Mondiale OMS, sono stati approvati ‘per consenso’ i nuovi Emendamenti ai RSI, negoziati in segretezza e presentati poco prima, in violazione della regola vincolante prevista dai RSI 2005, che stabilisce all’art.55 che il testo quasi definitivo di ogni proposta di emendamento debba essere comunicato a tutti gli Stati Parte dal Direttore Generale OMS almeno quattro mesi prima dell’Assemblea in cui sarà in discussione.
Gli Emendamenti, benché molto mitigati rispetto a versioni precedenti che l’OMS aveva ripetutamente presentato, contengono comunque molte insidie per la sovranità nazionale.
Ne riassumiamo le principali, rimandando per un’Analisi tecnica dettagliata al documento
(WHA77.17), https://bit.ly/3TvEy7d sottoscritto ad oggi da 55 Associazioni.
1.
Ambiguità nell’attivazione del RSI dell’OMS: gli emendamenti introducono definizioni poco chiare, che
sottolineano e di fatto ampliano le possibilità di attivazione del RSI da parte dell’OMS,
confermando per gli Stati le difficoltà nell’esercitare un controllo sovrano sulle decisioni sanitarie nazionali.
2.
Trasferimento di Sovranità e Potere Decisionale nelle mani del Direttore Generale OMS: si rafforza il ruolo del Direttore Generale,
cui si estendono di fatto poteri straordinari nella gestione delle emergenze sanitarie, senza adeguati contrappesi democratici. Sono i vertici
di quell’OMS che, d’intesa con altri poteri, ha cercato di far passare tutte le versioni precedenti di Trattato/Accordo e RSI in cui le ‘raccomandazioni’ OMS erano diventate vincolanti che ribadisce (al 27 giugno 2025!) che l’ipotesi più probabile per l’origine del virus SARS CoV2 resta ancora quella dei pipistrelli:
“ il peso delle prove disponibili…suggerisce una diffusione
zoonotica…sia direttamente dai pipistrelli ”, di quell’OMS per la quale gli obblighi vaccinali si possono considerare necessari non solo per
motivi sanitari (requisito A per la legittimità costituzionale di un obbligo di legge per un trattamento sanitario in Italia: evitare danni alla salute degli altri), ma anche “ al servizio di obiettivi sociali ed economici”(!)
…
che ha tentato di escludere l’immunità naturale dai determinanti dell’immunità di gregge, salvo doverselo in parte rimangiare pochi mesi dopo…
che non ha smentito o corretto la propria raccomandazione di far indossare mascherine ai malati a domicilio “quanto più a lungo possible”. Invece di chiarire che ciò vale nei momenti dell’interazione del malato con chi gli presta assistenza, ma che quando il malato è isolato deve respirare senza maschere che gli alzino in modo drammatico la carica virale nelle vie respiratorie, facendolo aggravare in modo sconsiderato
(oltre a renderlo così in potenza più contagioso quando le toglie)
…
che non ha contrastato la spinta a vaccinazioni universali antiCOVID in gravidanza in assenza di studi clinici a favore di alta validità (randomizzati controllati o RCT), e spinge con priorità per vaccinazioni antinfluenzali delle donne incinte. Nonostante i quattro RCT disponibili diano con coerenza risultati sfavorevoli per le donne incinte vaccinate con antinfluenzale e la loro prole.
…
che continua a non prender posizione sulla ben documentata contaminazione dei vaccini COVID19 (e non solo!) con quantitativi inaccettabili di DNA plasmidico con effetti potenziali gravi o sconosciuti
… che, dopo aver dato una risposta di circostanza alla terza delle email con cui la Commissione Medico Scientifica Indipendente chiedeva di instaurare un confronto scientifico sull’inidoneità dei vaccini COVID a ridurre la trasmissione, ha smesso di rispondere dopo aver ricevuto la risposta di merito molto documentata della CMSi (chi desideri farsi un’idea in base agli scambi scientifici, cui l’OMS si è poi sottratta, può
consultare CMSi scrive OMS risponde, la replica della CMSi. Tutta la corrispondenza 13 Agosto 2023.
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