Salerno: Flotilla e Gaza, Presidio davanti alla Prefettura e Sciopero del 3 Ottobre

2 Ottobre 2025
Salerno- Oggi, giovedi 2 ottobre, alle ore 17 parteciperemo al presidio davanti alla
Prefettura e, quelli di noi che lavorano, aderiranno allo sciopero generale indetto
dalla Cgil e altre organizzazioni sindacali per domani venerdi 3 ottobre ’25.
“L’aggressione contro navi civili che trasportavano cittadine e cittadini italiani,
rappresenta un fatto di gravità estrema. Un colpo inferto all’ordine costituzionale
stesso che impedisce un’azione umanitaria e di solidarietà verso la popolazione
palestinese sottoposta dal governo israeliano ad una vera e propria operazione
di genocidio. Un attentato diretto all’incolumità e alla sicurezza di lavoratrici e
lavoratori, volontarie e volontari imbarcati. Non è soltanto un crimine contro
persone inermi, ma è grave che il governo italiano abbia abbandonato lavoratrici
e lavoratori italiani in acque libere internazionali, violando i nostri principi
costituzionali” (dal comunicato stampa della Cgil nazionale).
Il giorno dopo, sabato 4 ottobre, partiranno dal salernitano numerosi autobus,
tra cui il nostro, e diverse auto organizzate da singoli cittadini che non sono
riusciti a trovare posto sui bus già pieni per essere presenti e partecipare alla
manifestazione nazionale per la Palestina. Purtroppo i nostri mezzi e le nostre
finanze non ci hanno permesso di prenotare altri due bus che sarebbero stati
necessari per le richieste che ci sono pervenute. E quindi là dove è stato possibile
abbiamo facilitato ad organizzare singole macchine e un paio di furgoncini. Ci
corre quindi l’obbligo di ringraziare pubblicamente chi ha messo a disposizione
le auto e gli attivisti che in pochissime ore si sono rivolti a noi per partecipare
alla manifestazione.
La manifestazione di sabato per noi è solo un ulteriore momento. Ci fermeremo
solo quando il genocidio si fermerà, e il diritto internazionale avrà di nuovo il
primato insieme alla diplomazia che, da parte del nostro paese e dell’Europa
interna, sono degli sconosciuti. Nei fatti sono co-responsabili dei crimi contro
l’umanità e di genocidio. Ci fermeremo quando insieme a tutto ciò vedremo il
diritto inalienabile, non solo per il popolo palestinese ma per tutti i popoli,
all’autodeterminazione e alla libertà.
VITA, TERRA E LIBERTÀ PER IL POPOLO PALESTINESE
E PER TUTTI I POPOLI DEL MONDO.
Comunicato Stampa Memoria in Movimento



