Francesca Albanese ad Avellino "Italia complice della guerra"
Abolire il Made in Israel

27 Luglio 2025
Avellino- Francesca Albanese, la Relatrice ONU per la Palestina è stata ospite del Cinema Eliseo ad Avellino per la presentazione del suo libro “Quando il Mondo Dorme”.
“Non uno spettacolo ma un gesto politico, esserci è un segno tangibile per dimostrare da che parte stare” hanno detto gli organizzatori Stefano Kenji Iannillo e Francesca Coletti dell’Arci.
Francesca Albanese, originaria di Ariano Irpino, ha spiegato: “ Vergognoso che l’Italia sia complice della guerra a Gaza fornendo armi ad Israele attraverso la Società Leonardo a partecipazione statale. Tutta una questione economica. Ma ciascuno può fare la propria parte. E poi servono sanzioni. C’è chi mi chiede come contribuire. È chiaro che la gente è confusa. Io credo che, al di là di un governo che ha seri problemi di conformità alla Costituzione, credo che ci siano gli estremi per un intervento della Magistratura, perché quando si parla di complicità, si parla anche di responsabilità penali. Dovranno esserci inchieste sul Ministro degli Esteri e su esponenti politici dei diversi partiti, anche di sinistra. Un’inchiesta di Report ha mostrato quanto alcuni nostri rappresentanti dei diversi partiti siano legati al settore militare israeliano e alle lobby pro-apartheid. A livello comunale, provinciale, regionale e individuale si è creata una grande rete di persone che mi chiedono cosa fare. È il momento di attivare il potere di ognuno di noi per contribuire a fermare il genocidio, il genocidio del nostro tempo. Perciò dico: fate attenzione a chi è il vostro assicuratore, a dove investite i vostri risparmi in banca e a quali prodotti acquistate. Il Made in Israel va abolito. A questo punto, dato che il governo continua ad essere complice della guerra, a sostenere il vergognoso accordo di partenariato tra Europa e Israele, e mantiene un memorandum d’intesa con il governo israeliano, nonostante molti comuni e regioni ne abbiano chiesto la rescissione, occorre agire dal basso. Dico ai Comuni che mi hanno conferito la cittadinanza onoraria o le chiavi della città – e che ringrazio tantissimo – che se il loro impegno è autentico, devono dimostrarlo. Non amo l’attenzione su di me, non deve esserci un culto della personalità. Se la solidarietà nei miei confronti è legata a ciò che faccio per la Palestina, allora impegnatevi per la Palestina: emettete ordinanze che invitino tutti i commercianti a non vendere più prodotti Made in Israel. È il minimo che si possa fare. Aderite alle campagne di AssoPace, Amnesty International, al BDS, e soprattutto fate pressione sul governo”.
Alessandro Cicalese