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Vaccini Covid-19: la Procura Europea apre un’inchiesta sull’acquisto da parte della UE

L’europarlamentare e giudice croato Mislav Kolakusic ha pubblicato mercoledì 12 ottobre su Twitter un video che sta facendo il giro del mondo

14 ottobre 2022

La Procura Europea (EPPO – European Public Prosecutor’s Office), organismo indipendente previsto nel 2007 dal Trattato di Lisbona e costituitosi nel 2017 con a capo la Procuratrice rumena anticorruzione Laura Codruța Kövesi, ha pubblicato una nota in cui dichiara di aver avviato un’indagine sull’acquisto dei vaccini covid da parte dell’Unione Europea.

“Questa eccezionale conferma arriva alla luce dell’altissimo interesse pubblico. Nessun altro dettaglio sarà reso pubblico in questa fase “, si legge nella dichiarazione della Procura.

La Commissione europea ha finora concluso contratti fino a 4,2 miliardi di dosi di vaccini contro il COVID-19, secondo i dati presenti sul sito web della Commissione. Fino al 7 settembre 2022 sono state somministrate 1,7 miliardi di dosi. Più della metà dei 4,2 miliardi di dosi acquistate dall’UE sono fornite dalla joint venture americano-tedesca Pfizer-BioNTech.

Di seguito il numero di dosi per le quali sono stati firmati i contratti:

  • BioNTech e Pfizer – 2,4 miliardi di dosi
  • Moderna – 460 milioni di dosi
  • AstraZeneca – 400 milioni di dosi
  • Johnson & Johnson – 400 milioni di dosi
  • Novavax – 200 milioni di dosi
  • Valneva – 1,2 milioni di dosi
  • Sanofi-GSK – 300 milioni di dosi
  • HIPRA – 250 milioni di dosi

Le disposizioni-chiave dei contratti, in particolare i prezzi, sono riservate, un aspetto che è stato criticato dai membri del Parlamento europeo e dalle ONG.

A seguito di un articolo pubblicato dal New York Times nell’aprile 2021 in cui si scriveva che il capo della Commissione aveva scambiato sms con Albert Bourla nell’ambito delle trattative relative a un contratto per l’acquisto di vaccini, un giornalista aveva chiesto alla Commissione di accedere a quei messaggi e ad altri documenti relativi a queste discussioni.

L’esecutivo dell’UE, incaricato di negoziare l’acquisto di vaccini per conto degli Stati membri, ha accettato di fornirgli tre documenti (un’e-mail, una lettera e un comunicato stampa), ma nessuno degli SMS.

La Presidente della Commissione ha affermato di non aver conservato gli SMS, perché non esiste un tale obbligo, in quanto non sono soggetti alle regole di trasparenza delle istituzioni europee risalenti al 2001.

All’inizio di quest’anno, il difensore civico europeo, Emily O’Reilly, ha rimproverato alla Commissione europea di rifiutarsi di fornire informazioni alla stampa in merito allo scambio di messaggi di testo tra la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e l’amministratore delegato della Società Pfizer Albert Bourla in tema di acquisto di vaccini covid-19.

L’europarlamentare e giudice croato Mislav Kolakusic ha pubblicato mercoledì 12 ottobre su Twitter un video che sta facendo il giro del mondo.

“L’acquisto da parte dell’UE di 4,5 miliardi di dosi del vaccino Covid “non testato” per 450 milioni di residenti nell’UE equivale al più grande scandalo di corruzione nella storia dell’umanità”, denuncia Kulakusic. Inoltre, vengono rivolte forti accuse contro Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, definita come “Signora 4,5 miliardi di dosi”.

“Oggi – dice Kolakusic – , 10 di noi eurodeputati le hanno posto la seguente domanda: perché non presenta a noi, membri del Parlamento europeo, così come ai cittadini dell’UE che presumibilmente rappresenta, le conversazioni avute con il Ceo di Pfizer durante l’acquisto di 4,5 miliardi di dosi di vaccini in un momento in cui non c’era assolutamente alcuna prova della loro capacità di interrompere la circolazione del virus, e soprattutto della non nocività di quel prodotto”.

“Immagina, 4 miliardi e mezzo di dosi per 450 milioni di persone…La Gran Bretagna non è più con noi, quindi siamo in pochi”, ha aggiunto.

“Sulla base di questo calcolo, ogni bambino, appena nato, dovrebbe ricevere dieci dosi di qualcosa che nessuno al mondo, tranne forse due o tre persone, sa cosa contiene. Si tratta di segreti, brevetti protetti. Non si può pensare che qualsiasi tipo di Governo o agenzia europea abbia evitato di chiedere cosa c’è esattamente in quel farmaco – ha continuato –  Nessuno lo sa. E nessuno te lo dice. Hanno approvato quel vaccino, quel prodotto farmaceutico, solo sulla base delle dichiarazioni delle aziende farmaceutiche, senza vedere alcuna ricerca medica. Ad oggi, nessuna ricerca medica è stata consegnata ai membri della commissione Covid del Parlamento europeo o dell’Agenzia medica europea, a nessuno. Com’è possibile?”. “Stiamo parlando di possibile corruzione qui. L’approvvigionamento di 4,5 miliardi di prodotti con l’intenzione di iniettarli nelle persone, senza che nessuno sappia cosa c’è dentro, è sicuramente l’affare della corruzione nella storia dell’umanità, non solo nella storia dell’UE”, ha concluso l’eurodeputato.

Redazione

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